In letargo. Anzi! ho fatto il cambio della muta.
Quasi quattro mesi dall'ultimo post, ed in generale dalla vita da internetauta, mi hanno alleggerito. Non sono migliorato, tanto che al cambio del pelo, si sa, resta il vizio. Durante questa assenza mi sono preso delle distanze arbitrarie; ho trovato uno specchio capace di rimandarmi alcuni aspetti malsani di me e prenderne atto; mi sono assentato per ritrovare la musica nella sua efficacia, il che, per chi lo capisce, è dire carburante. Il senso piacevole di questo risveglio sta tutto nelle diverse vedute, un disegno geometrico bidimensionale che, ruotando, mi mostra ora un terzo asse su cui girare. L'approccio è cambiato e la nuova via sembra interessante. Mi sono riempito di cose da fare, non solo buoni propositi, ma compiti precisi e per il fisico e per lo spirito. A proposito di questo... contemporaneamente alla frequenza di un corso di yoga, le mie letture stanno slittando verso l' oriente, banale lo so, ma adesso riesco a digerirli meglio - e lo yoga sta oliando tutte quante le giunture.
Ho chiuso il progetto
roomonezero. Un anno e una fatica che non ha parole. È strano come ci si sente svuotati negli istanti in cui percepisci che stai per finire un qualcosa che per molto tempo ti ha inseguito costantemente, una idea, una foto, un desiderio di comunicazione. Un'ossessione. L'immagine in fondo è simbolica della stanchezza finale.
La pubblicazione sul sito è monca di tutti i testi che sto completando e spero richiedano meno tempo rispetto alle foto.
Se nei prossimi giorni mi assento nuovamente è perché sto vivendo.
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