Una delle disgrazie che può capitare a chi della fotografia dichiara di volerne fare qualcosa in più è diventare monotematico. I fotografi parlano solo di fotografia, così i musicisti parlano solo di musica, gli attori solo di recitazione, gli scrittori… e via dicendo. Ma l'artista fotografo, o l'artista scultore, o l'Artista, è una persona interessante. Se lo incontri e appartiene alla categoria spettinatotrasandatosporco non gli daresti un centesimo di elemosina, poi inizia a parlare e vuoi sapere tutto quello che sa lui.
Sono circondato da troppi monotematici, quelli in erba spuntano ogni giorno e pretendono rapidi successi. Per fortuna mi capita di trovare o ritrovare quelle persone che ti fanno mentire sugli appuntamenti di lavoro e rimani lì ad ascoltarli, perché oggi ti sta parlando un artista.
Della chiacchierata che mi sono fatto oggi magari in futuro avrò degli sviluppi di cui parlare.
Invece vi racconto in breve di Vito Maiullari.
L'ho conosciuto personalmente lo scorso hanno. Un mese fa lo ritrovo a fine giornata su un set di lavoro. Mi chiede di fare delle foto per una sua mostra non prima di tenermi un ora a raccontarmi progetti, ricerche e pensieri. Lo ascolto evitando di rompere il suo flusso tanto da farmi dolere la spalla con gli zaini ancora da sistemare in macchina. Vito è uno scultore, principalmente. Quello che sa sulla pietra, specie quella della Murgia, è notevole. Fino al 23 maggio esporrà una parte delle sue opere a Roma. Per chi fosse in zona e ha la possibilità di incontrarlo, fatevi raccontare della pietra.
La forma del Tempo di Vito Maiullari
Ecos Gallery
via Giulia 81/a Roma
tel. 06 68803886
"La pecora fotovoltaica", una provocazione di Vito Maiullari
pecore che fuggono alla vista del fotografo
Vito Maiullari all'interno di una sua opera
Vito Maiullari mentre "suona" la pietra
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