lunedì 4 ottobre 2010

I don't know #1

Ho messo da parte un po' i miei libri in questo periodo, ho una decina di titoli prima del nuovo saccheggio alla feltrinelli. Però sto leggendo. Comprai dei testi in inglese che mi serviranno anche per prepararmi all'esame a dicembre e, su segnalazione di un post di Sara Lando, il volume di John Harrington, questo di 500 pagine in un bel inglese-americano; almeno terrà occupato me e lontane le mie economie dalle librerie. Sono solo a pagina 10 e temo mi sarà difficile gestire l'ansia da conoscenza di cui sono ammalato, saperi di cui il libro è pieno.
L'ultimo paragrafo letto è "Sapere quello che non sai". Così come suggerito da Harrington l'ho riletto più volte per avere, intanto per me, la certezza di aver tradotto bene e poi per metabolizzare il concetto. Ho avuto un breve momento di autocompiacimento quando mi sono reso conto che qualcosina forse la sto azzecando in quello che faccio, almeno sul piano delle decisioni, meno sul pratico. Ma non dispero, così come usa ripetermi la mia prof di inglese "Nicola sei allo stadio di un bambino che inizia ad articolare le sue prime frasette sciocche, c'è tempo per le complicazioni da adulto" , è bene che accetti di crescere a velocità "umana".
Così stamattina non avendo nulla di divertende da fare ho tirato giù la mia bella lista di cose che non so parte uno, si perché non avendo fatto colazione il cervello si rifiuta di mostrarmi tutto e mi toccherà aggiornare la lista in un secondo momento. L'ordine non segue nessuna logica se non quella delle mie psicosi, perciò non infierite.

1) Non so come si prepara un portfolio da presentare ad un'agenzia

2) Non so contattare e approcciarmi a persone che potrebbero farmi da modelli

3) Non so trasformare un'idea creativa in foto

4) Non so calcolare bene i guadagni rispetto alle commissioni di lavoro

5) Non so usare programmi che potrebbero essere utili al mio lavoro

6) Non so distinguere un buon cliente da uno che mi farà perdere tempo

7) Non so come promuovermi

8) Non so cercare nuovi clienti

9) Non so gestire le luci da studio

10) Non so dire di no quando un lavoro mi può creare più problemi che guadagni

11) Non so gestire il mio tempo per ottimizzare il lavoro

12) Non so fare squadra

13) Non so leggere le fotografie nel senso comunicativo

14) Non so decidere quale stile fotografico più mi rappresenta

15) Non so spiegare il mio pensiero fotografico

16) Non so spiegare le mie foto

17) Non so nulla di come funziona il mondo della fotografia a certi livelli

18) Non so quanto tempo mi occorrerà per risolvere questi "Non so"

7 commenti:

  1. Devo ammettere che non ho mai pensato di fare una lista di "non so". Quel libro ce l'ho anche io ma ho altro da leggere prima, sempre in inglese :-)
    Certo che vedere tutto nero su bianco, numerato e scandito non deve mettere tanta allegria, ma almeno hai dei punti da dove partire.
    Alcune cose si imparano con l'esperienza, altre le puoi imparare da persone con più esperienza di te, ma ci sono cose che nessuno può insegnarti (6,11,12,15,16); si, ti possono suggerire, ma se non ci sbatti la testa non serve. Io sto cercando un muro su cui sbattere la mia!

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  2. Effettivamente potrebbe non essere il modo migliore per iniziare una giornata. Ma ad un certo punto della mia vita ho scoperto che dirmi le cose come stanno e sbatterci contro funziona, meglio che costruire mondi che vedi solo tu, e qualche volta è anche divertente.
    Ho una buona scorta di cerotti, tuttavia. :-)

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  3. Io adoro fare liste! :) ma soprattutto sai cosa mi piace? cancellare le varie voci quando riesco a fare quello che ci ho scritto. Ogni inizio anno mi prendo un'agenda mi segno gli appuntamenti e le cose da fare, avendo poca memoria faccio lo stesso sul calendario del pc e a volte pure del telefono, ma la cosa che più mi aiuta e mi piace è scrivere su fogli di carta (che tengo accanto o sotto la tastiera) liste lunghissime di cose da fare, da studiare, da definire, gli appuntamenti... in pratica tutto ciò che devo fare, ciò che vorrei migliorare e via dicendo. E ogni volta che ne cancello una perchè l'ho fatta è sempre una gran soddisfazione! :)

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  4. @Monica: grazie monica, prenderò spunto per farla diventare anche un mia buona abitudine.

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  5. Conforta sapere che c'è gente che ha molti miei stessi "non so". Non sono affatto tipo da liste, mi mettono ansia. Troppa indulgenza nel preservare il mio faccino dal muro, anche se spesso ci finisco contro.
    Non ho mai avuto un'agenda in vita mia, solo ultimamente ho iniziato a usare iCal. Per segnarmi gli appuntamenti degli altri ;)

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  6. @Stelassa: La lista sarebbe molto più lunga e sapere di non essere da solo nei miei stati di caduta libera è per me più che un conforto.
    iCal è una di quelle cose che devo prendere seriamente in considerazione di utilizzare; non ne ho ancora avuto bisogno ma l' efficace memoria matematica che adesso ho prima o poi mi pianterà in asso.
    Grazie della visita.

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  7. noto che tutti i commenti sono femminili... probabilmente i maschietti si tengono sempre alla larga da certe debolezze, che poi vengon fuori in altro malo modo. io le liste non la scrivo più, ormai, sono rassegnata???? mi sento solo vinta in una lotta che non ho ingaggiato io ma in cui mi hanno gettato mettendomi alla luce

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